Nel 1980 il consumo di acqua pro capite in Italia era di 47 litri. Oggi, siamo arrivati a 189!

L'acqua nelle sue molteplici varianti, occupa un posto sempre più importante nell'alimentazione quotidiana.

Ben radicata nelle nostre abitudini, minerale o di rubinetto, l'importante è che ci sia!

L'Italia è il paese leader al mondo nella produzione di acqua minerale, nel 2011 la produzione totale di acqua si è attestata su 12.350 milioni di litri, dei quali 12.200 milioni sono acque minerali e 150 divisi tra altre acque confezionate.

Chi beve di più è il nord-ovest, con una percentuale del 30%, seguito dal centro e dalla Sardegna il cui consumo si aggira intorno al 26%. Poco distanti il Sud e le isole con il 25% ed infine il nord-est con solo il 19%.

La tipologia di acqua maggiormente consumata è quella liscia (65%), frizzante ed effervescenti naturali vengono consumate rispettivamente con una percentuale del 22% e del 13%.

Dalle scrivanie degli uffici alle borse da palestra, le bottiglie o bottigliette di acqua sono nostri compagni inseparabili.

I consumi di acque imbottigliate hanno raggiunto oggi livelli inimmaginabili.

Il mercato mondiale di acqua in bottiglia, infatti, riguarda un volume annuale di 89 miliardi di litri, che corrisponde ad una media di 15 litri di acqua in bottiglia bevuti annualmente a persona.

L'Europa dell'ovest è la maggior consumatrice, bevendo da sola quasi la metà del totale mondiale di acqua in bottiglia, con una  media di 85 litri/persona/anno.

E tra gli europei, proprio noi italiani beviamo più acqua in bottiglia di tutti.

176 circa sono le società imbottigliatrici nel nostro Paese, 317 le tipologie di acque confezionate.

San Pellegrino, San Benedetto, Cogedi, Sant'Anna Vinadio sono i principali gruppi produttori di acqua minerale in bottiglia.